La Striscia di Scuola Romana

Scritto da Silvio Ciri. Postato in Armi e didattiche

La striscia! La regina delle armi in Europa dal Seicento alla metà dell'Ottocento, è una delle principali protagoniste della Scherma Storica, e la madre della Scherma moderna.
La Striscia, da sola o accompagnata col Pugnale, ha una patria d'eccezione: Roma, Città Eterna e città di scambio, dove l'arma ha raggiunto il suo più alto livello grazie alla dinastia dei maestri Marcelli.
L' Accademia Romana d'Armi è famosa nel mondo della Scherma Storica proprio per aver raccolto questa eredità: ARA é vincitrice dei Campionati Italiani CSEN 2016-2017-2018 e di gran parte delle maggiori gare
internazionali del settore Striscia dal 2003 al 2018.

I ricercatori ARA inoltre hanno riscoperto trattati perduti e ricostruito la Tradizione o Scuola Romana di Striscia e Striscia & Pugnale, pubblicando libri (Manuale di Scherma Storica...link) e articoli sul tema.
Gli insegnanti dell'Accademia viaggiano in tutto il mondo per insegnare principalmente l'arte marziale della Striscia e della Striscia & Pugnale, assieme ad altre armi.
Grazie alla Striscia, lo schermidore acquista una formazione eclettica, velocità di pensiero e di decisione, forza fisica, elasticità e coordinazione motoria, doti di grande aiuto nell'approccio a tutto il complesso
mondo della Scherma Storica.
La Striscia: una disciplina agonistica divertente, un'arte marziale completa, uno studio storico che si intreccia con la Città Eterna...una passione irrinunciabile.

Per approfondire, leggete qui sotto e...buona lettura.

Nella capitale dello Stato della Chiesa c’è la presenza, tra Quattrocento e Ottocento, di una fortissima tradizione autonoma di scherma e arti marziali nostrane, come è normale per qualsiasi grande centro di scambio politico e culturale; in questo ampio panorama, che spazia su tutte le armi e tutti i sistemi, tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento si radica in particolare un metodo di Striscia (link alla pagina) e di Striscia & Pugnale (link alla pagina) destinato a influenzare la storia della disciplina per secoli, e che trae origine dalla famiglia romana dei Marcelli. Questa famiglia instaura nella città una vera e propria “dinastia” di Maestri d’Arme che, allo stato attuale dei documenti in nostro possesso, dà notizie di sé già dal 1609 e perdura senza interruzione almeno fino al 1689, anno di pubblicazione di un piccolo pamphlet di Francesco Antonio Marcelli per un evento mondano; mentre altri documenti e testimonianze indirette ci lasciano intuire, in attesa di ottenere conferme sicure, l’attività della famiglia a Roma già dagli anni ‘80 del Cinquecento e fino al Settecento inoltrato.

Tra i moltissimi Maestri e dilettanti dell’Arte operanti nella città in quel tempo, allo stato attuale delle fonti, Scuola Romana dei Marcelli sembra essere l’unica tradizione schermistica capace di aver creato un chiaro lineage, ovvero una serie progressiva di insegnanti e allievi facenti parte di uno stesso metodo, e una influenza profonda sulla scherma futura, producendo diverse generazioni di Maestri della propria casa, e numerosi altri dilettanti e insegnanti formatisi al loro sistema. Ad oggi, di questo impianto tecnico-schermistico ci giungono almeno l’importantissimo trattato “Regole della Scherma” di Francesco Antonio Marcelli (1686), l’ultimo membro della famiglia di cui abbiamo sicura documentazione, e ben quattro manoscritti (di prossima pubblicazione) di allievi diretti dei Marcelli di precedenti generazioni, che ci testimoniano lo stato della scherma “di famiglia” nei primi del Seicento e intorno alla metà del secolo. Come già accennato altrove, l’arma regina di questo sistema è proprio la Striscia, la disciplina di spada sola, che caratterizza la Scuola Romana anche più del sistema accompagnato dal Pugnale.
La scherma di Striscia descritta in questi documenti è fortemente coerente, attraversata da interpretazioni personali che tuttavia non si discostano da un canone generale; la riflessione teorica è ampia, il pensiero schermistico è chiaro e, soprattutto per il trattato di Francesco Antonio, presenta alcune radicali innovazioni che si tramanderanno fino alla scherma moderna .
Dalla Scuola Romana nasceranno quindi la Napolitana e la Siciliana, ad opera di Giovan Battista Marcelli (padre del trattatista) e dei suoi primi discepoli nel Meridione; grazie a queste due correnti figlie e sorelle, coerenti anch’esse col canone istituito dai Marcelli, lo studio della Striscia si arricchisce delle conferme di almeno due manoscritti e cinque trattati. Così, il computo complessivo delle opere trattanti il metodo di Striscia di Scuola Romana o delle scuole da essa derivate sale a 12 per il solo “primo periodo” , ovvero fino a quando tutti gli autori sono stati direttamente a contatto con un membro della famiglia (fino al 1725), arrivando a circa 20 per la linea evolutiva a loro collegata che arriva fino a metà Ottocento.

Informazioni generali

Scuola di Scherma Storica dal 2001.  Si insegna l'arte marziale della spada da cui deriva la moderna Scherma Olimpionica. Gli stili insegnati sono relativi a: Spada a Due Mani, Spada da Fante, Striscia con e senza daga, Sciabola, Spada da Terreno.

Sede Amministrativa: Largo Leo Longanesi 10, Roma
Telefono: (+39) 329 0956472 (Lun-Ven 10-13,15-18)
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