La Striscia

Spade, Armi e Protezioni


Spada da Lato a StrisciaLa Striscia, che i francesi chiamano rapière, è una spada da lato che in Italia prese questo nome dalla forma della lama, lunga e stretta, per l'appunto a forma di striscia.

Evolvendosi dalla spada da lato si arricchisce di finiture a protezione della mano, fino ad arrivare alla coccia chiusa.
La sua lama lunghissima e sottile le dà una spiccata vocazione per i colpi di punta, relegando i tagli a ruoli marginali.

La spada da lato a striscia è tipica del XVII- XVIII secc., sebbene sia rimasta in uso in Italia e Spagna fino al Novecento, sovrapponendosi alle altri armi codificate nel periodo classico della scherma.

Si parla quindi di scherma storica poiché esiste una ricca documentazione sulla scherma di questo periodo ed una tradizione che è sopravvissuta in buona parte fino ai giorni nostri.

Se la striscia non è certamente un' arma da guerra, o perlomeno non nasce per questo, è una spada che rappresenta la più alta tecnologia difensiva/offensiva del combattimento armato, legando il suo destino al duello.
La ritroviamo così nei duelli in steccato, nelle scaramucce cittadine, accorciata e adattata per essere utilizzata sulla tolda di assalti pirateschi e al fianco di soldati portoghesi, italiani, spagnoli, olandesi e inglesi impegnati a fondare colonie in paesi lontani.

Nella nostra sala d'arme si studiano i sistemi tradizionali della scuola Italiana, tramandati in modo diretto fino al nostro istruttore Francesco Lodà, insieme ai rudimenti della Spagnola, il tutto integrato da ricerche sulla trattatistica del periodo compreso tra Ridolfo Capoferro (1610) e Rossarol Scorza - Pietro Grisetti (1803).

La pratica della “striscia” in sala d'arme avviene con lame secche per il contatto pieno, non affilate e con puntale, nei metodi di spada sola o accompagnata dalla mano sinistra, anche con daga o cappa.

 

 

 


Accademia Romana d'Armi | Pubblicato il 17/12/2002 a Roma
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